Dopo la mancata sfiducia a Daniela Santanchè per il caso Visibilia, Pier Luigi Bersani affonda il colpo sulla Ministra in diretta tv.
Daniela Santanchè si è difesa in Aula sulla mozione di sfiducia ai suoi danni dopo il caso Visibilia che l’ha coinvolta. Le parole della Ministra del Turismo hanno generato moltissime reazioni, soprattutto nelle opposizioni. Oltre agli interventi in Camera di Conte e Schlein, ecco Pier Luigi Bersani essere intervenuto in diretta tv a ‘Otto e mezzo’ su La7 con Lilli Gruber.
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Bersani, l’affondo alla Santanchè in tv
Intervenuto a ‘Otto e mezzo’ su La7 con Lilli Gruber, Pier Luigi Bersani ha detto la sua sulla situazione relativa a Daniela Santanchè e alla mozione di sfiducia non passata in Aula. “A noi è capitato che una pluridecorata vincitrice delle Olimpiadi si è dimessa da ministra per l’ipotesi di una faccenda che avrebbe comportato una contravvenzione. Ammetto che siamo esagerati, ma lo preferisco perché è una cosa incredibile che un ministro che ha chiesto le dimissioni per chiunque nel suo caso chiuda un occhio su di sé”, ha detto Bersani.
Ma l’affondo dell’uomo è stato quello successivo facendo riferimento alle parole della Santanchè a proposito di borse e ricchezza: “Ci sono dei ricchi stimabili, ne ho conosciuti tanti”, ha detto Bersani. “Capiscono com’è il mondo, come vive la gente comune e pensano di avere un minimo di responsabilità in più. Ora la Santanchè ha dato l’idea della ricchezza spregevole, quella arrogante, che disprezza la povertà, del cattivo gusto. Ha rivendicato orgogliosamente di essere di Fratelli d’Italia. Sono contento perché così ci capiamo: questo tipo di visione del mondo non è la nostra […]”.
La richiesta alla destra
Successivamente Bersani si è rivolto al Governo e alla destra politica chiedendo di avere “il buongusto di abolire l’articolo 54 della Costituzione, che pretende disciplina e onore da parte di chi svolge funzioni pubbliche”. L’uomo si è rivolto proprio alla destra: “Cara destra: o lo abolite o almeno fate finta di rispettarlo, perché abbiamo oltrepassato il segno. Delmastro, Santanchè, Nordio: l’Italia è un Paese rispettabile, cerchiamo di avere una classe dirigente che meriti altrettanto rispetto“, ha tuonato ancora Bersani.